Una combo per iniziare la traina costiera

 

Scegliere canna e mulinello per iniziare la pesca a traina lungo la costa

Un caffè con Alessandro Venturi




Per suggerire il corretto compromesso tra canna e mulinello a chi desidera affacciarsi alla pesca con la tecnica della traina senza avventurarsi verso il largo, oggi, abbiamo chiesto aiuto ad Alessandro esperto pescatore ma soprattutto titolare del negozio 4fishing di Savignano sul Rubicone. 

Ciao Alessandro, benvenuto

Grazie per l'invito

Posso offrirti un caffè?

Ma si, dai

Oggi Alessandro ti chiedo di raccontarci la tua esperienza nel suggerire una adeguata combinazione tra canna e mulinello a chi non conosce la tecnica della traina e vuole avvicinasi a questa attività. Ma prima, come è nostra consuetudine "al bar dei pescatori" vogliamo sapere qualcosa di pù su di te. 
Come ti sei appassionato alla pesca, e quando hai deciso di fare il grande passo e passare al di la del bancone.

Nasco in una famiglia di cacciatori, in casa mia non era mai entrato ne una canna e nemmeno un mulinello. La passione per la pesca l'ho ricevuta da uno zio che mi permise di avvicinarmi alla pesca portandomi nei laghetti della Romagna. Gia all'età di 7 anni mi portava a pesca con lui. Durante il periodo delle scuole medie, per mia fortuna, trovai compagni di scuola altrettanto appassionati con i quali, quando possibile, inforcata la bicicletta, ci divertivamo ad andare a carpe nei maceri.

Scusa Alessandro ti fermo un attimo, possiamo spiegare a chi non è emiliano-romagnolo cosa sono i maceri.

I maceri sono un elemento caratteristico del paesaggio rurale della pianura emiliano-romagnola, ce ne sono molti nel bolognese e ferrarese ma anche qui da noi, in Romagna,  se ne trovano ancora. Nei secoli scorsi hanno avuto una grande importanza per la coltivazione della canapa, oggi sono in disuso ma rappresentano piccole oasi con habitat ben conservati.

Grazie vai pure avanti

Dopo le prime esperienze nei maceri, appunto, negli anni novanta mi sono appassionato al carp fishing. Ho frequentato praticamente tutti i principali laghi italiani divertendomi e togliendomi qualche bella soddisfazione. La vera svolta della mia vita c'è stata quando il negozio dove mi rifornivo mi chiese di entrare a lavorare come dipendente prima e come socio poco dopo. Nello stesso periodo cominciai a frequentare il mare, prima con i "barconi" che organizzano charter di pesca al largo delle coste romagnole e successivamente acquistando un gommone e allestendolo adeguatamente per la pesca. Avendo il mezzo di proprietà ho sperimentato un po tutte le pesche dalle palamite ai tonni. Per quanto riguarda la traina, devo ringraziare un caro amico di Rimini che mi ha avvicinato e insegnato a trainare con il vivo, pesca che preferisco su tutte le altre. Più recentemente, un po per la nascita dei miei figli un po perché il nuovo negozio (4FISHING di Savignano Sul Rubiconerichiedeva più tempo ho deciso di dedicarmi quasi esclusivamente alla pesca in mare. Nel 2013 per non farmi mancare nulla, decisi anche di aggiungere all'attività del negozio anche quella dei charter di pesca, acquistammo un Raffaelli Big Game dedicato a questa attività. Ad oggi posso dire che nonostante lavori nel mondo della pesca, mi è rimasta una grande passione!

Alessandro con una bella lampuga catturata a traina con attrezzatura leggera



Ottimo, grazie di averci raccontato la tua storia, veniamo adesso all'argomento del giorno: parliamo di attrezzature da traina per chi inizia.

Ovviamente l'attrezzatura deve essere proporzionata alla tipologia e alle dimensioni dei pesci che si pensa di insidiare. E' altrettanto vero che chi inizia, proprio perché deve fare esperienza, comincia da pesci di taglia più piccola perché solitamente sono in branco e in numero maggiore garantendo qualche cattura in più. Nonostante queste premesse, quello che ho notato in anni di negozio, è che molti vorrebbero acquistare attrezzature sovradimensionate, inconsapevoli del fatto che attrezzature strong riducono il divertimento ma anche le allamate. Nelle acque romagnole nei mesi più caldi si possono trovare alletterati, tombarelli, palamite, qualche lampuga, pesci che vengono insidiati con filose o piccoli artificiali. Solitamente cerco di suggerire canne da 6-8 libbre, ricordando che con un prodotto di qualità si possono portare a pagliolo anche pesci di discrete dimensioni. Anche il mulinello deve essere adeguato al carico di rottura della canna in modo da avere una combinazione adeguata e ben bilanciata. La scelta dei modelli con la frizione a leva permette una più facile regolazione della posizione di pesca rispetto ai mulinelli con la frizione a stella. Una frizione ben tarata facilita la cattura e salva canna e mulinello. Anche il filo da imbobinare è altrettanto importante mi arrivano spesso richieste di monofili o trecciai con carichi di rottura molto al di sopra delle potenzialità della canna. Per quanto mi riguarda è più importante un prodotto di qualità che un prodotto con un carico maggiore. Ci sono due problemi ad utilizzare un filo sovradimensionato, il primo riguarda la capienza del mulinello, filo di diametro maggiore corrisponde a meno metri in bobina, e nella traina in particolare questo può essere un problema. Quando srotoli 50-60 metri di trecciato o monofilo  in mare non hai molto margine dopo uno strike se hai un mulinello con solo cento metri di filo perchè hai voluto imbobinare un trave sovradimensionato. Il secondo riguarda la salvaguardia dell'attrezzatura, utilizzare un filo troppo più resistente della canna, in caso di necessità è più facile  rompere prima la canna del filo. Di solito suggerisco un buon nylon per chi inizia o per chi pratica una traina veloce, mentre il trecciato lo consiglio a chi pratica la traina con il vivo a serra, dentici, cernie, ricciole ecc. L'uso del nylon perdona qualche errore al principiante grazie alla sua elasticità e riduce le "parrucche" in caso di ingarbugliamento delle lenze. Combinare adeguatamente canna mulinello e trave da imbobinare rende tutto più facile da usare, facilita le catture, ma soprattutto alza il livello del divertimento. 

Grazie Alessandro per i tuoi preziosi consigli che, spero possano servire a fare degli acquisti pù consapevoli da parte di chi inizia a praticare la traina.

Cari amici pescatori anche per oggi è tutto, dal bar dei pescatori "PASSO E CHIUDO"

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