"Apparecchiare" per una battuta di pesca a Drifting


Ogni equipaggio ha un modo tutto suo di organizzare la battuta di pesca, qui "al bar dei pescatori" lo abbiamo chiesto ad un "barrakuda" al secolo Andrea Comani.




E' sempre un piacere avere qui con me "al bar dei pescatori" l'amico Andrea. Oggi parleremo di come il team Barrakuda organizza una battuta di pesca a drifting, dalla scelta dello spot, alla disposizione delle canne e, non ultimo alla modalità di pasturazione. Ovviamente Capitan Comani non ci racconterà proprio tutto, come voi tutti sapete, ogni pescatore ha i suoi segreti convinto che siano l'ingrediente indispensabile per una buona battuta di pesca. 

Andrea, partiamo da come scegli lo spot di pesca.

Grazie Luca, è sempre un piacere essere qui "al bar dei pescatori". La scelta dello spot generalmente avviene con un giorno di anticipo attraverso una analisi delle informazioni ricevute da amici che sono usciti nei giorni precedenti. Raccogliamo tutte le info e poi con i miei compagni decidiamo la zona di pesca.

E quando arrivate in zona cosa vi fa decidere dove calare le canne?

Quando arriviamo in zona cominciamo a guardare sia sopra che sotto la superficie. Cioè controlliamo se ci sono pesci che saltano o gabbiani che svolazzano e contemporaneamente manteniamo un'occhio sullo scandaglio. Mentre facciamo questa operazione di ricognizione al minimo cominciamo a pasturare.


Trovato il punto che ti piace.............

Trovato il punto che pensiamo essere buono cominciamo a fare quella che in gergo si chiama la "strisciata". Ogni pescatore ha un suo modo di farla, ti posso raccontare il nostro.

Si certo!

La strisciata si fa ovviamente con la sarda che se è fresca è il TOP ma va bene anche congelata anzi meglio se abbattuta.

Che differenza di qualità c'è tra congelata e abbattuta?

La congelazione di una cassa di sarda impiega diverse ore e questo da modo alle sarde di deteriorarsi un poco, mentre l'abbattitore riesce a congelarle in così poco tempo da mantenere intatta quella consistenza e lucentezza che sono qualità molto attiranti per i tonni.

Grazie per la nota sulle sarde, vai pure avanti

La strisciata si fa per circa mezzo miglio con pezzi di sarda o con il tritasarda, ricordando che la sarda tritata scende verso il fondo più lentamente mentre i pezzi vanno un po' più veloci. Per cui se il fondale è poco profondo si può usare il tritasarda e qualche pezzo di sarda qua e la, mentre se ci troviamo su di un fondale dai 40 metri in giù ovviamente è preferibile prediligere la sarda a pezzi, mantenendo comunque un minimo di sarda tritata. Una cosa che noi facciamo è quella di simulare il peschereccio facendo rumore con il motore attraverso piccole accelerate e qualche curvetta qua e la, questo perchè la nostra barca è entrobordo, con un mezzo fuoribordo è sufficiente alzare un po il motore per fare più schiuma aumentando i giri. 

Quindi secondo te il tonno si è adattato a una esperienza diversa da quelle offerte dalla natura. 

Peschereccio + sarda = cibo garantito

L'esperienza ci dice che i tonni sono attratti da questa combinazione. Ed infine terminiamo la strisciata con "l'imbuto", cioè facciamo quattro o cinque giri concentrici a velocità sostenuta per creare più schiuma possibile buttando nell'occhio del gorgo ancora pezzi di sarda. Usciamo dal vortice controcorrente per 50 - 60 metri per poi tornarci sopra una volta filata ala cima dell'ancora.

Andrea prediligi pescare all'ancora oppure a scarroccio?

Dalle nostre parti, ovvero in alto Adriatico, la maggior parte dei pescatori predilige pescare all'ancora, anche perchè essendo un mare poco profondi è ancora possibile. Noi adottiamo entrambe le soluzioni dipende molto dalla velocità della corrente. Quando la corrente è veramente bassa 0,2-0,3 knots ci piace pescare a scarroccio, perchè sei già pronto a seguire il pesce in caso di strike!!

Lo studio della corrente è importante per preparare le canne !!!

Si certo, noi ad esempio usiamo una canna per verificare l'intensità e la direzione della corrente e se ci sono differenze nei vari strati del fondale. Caliamo una canna sotto la barca e con l'ausilio dell'ecoscandaglio ne studiamo il comportamento. Una volta compreso l'atteggiamento della corrente prepariamo le canne con la piombatura adeguata e posizioniamo la più lontana profonda e le altre scalate sempre più vicine e più superficiali. 




Facci un esempio

Su di un fondale di trenta metri preparo la canna più lontana a 27 circa la seconda a 21 e la terza a 15-16 metri. Noi generalmente peschiamo con quattro canne, la quarta la mettiamo a circa 24-25 metri sotto la barca.

Nel tempo mi sono reso conto che l'inclinazione della lenza è importante e di conseguenza la piombatura diventa fondamentale per mantenere la giusta inclinazione dell'apparato pescante in acqua.

Una cosa importante che noi facciamo è calcolare la profondità partendo dall'esca se siamo in ancora mentre se peschiamo in scarroccio il conteggio dei metri lo facciamo dal piombo. Considera che peschiamo con terminali tipo wind on di 10 metri. Questa differenza di calcolo è determinata dal diverso comportamento del terminale se si pesca in scarroccio rispetto a quando si pesca all'ancora: in scarroccio il terminale tende a disporsi parallelo al fondale, mentre in ancora, generalmente cade a picco verso il fondo, ciò dovuto alla corrente che diminuisce.

Interessante osservazione!! e come galleggiante cosa utilizzate? Palloncino, bottiglia, galleggiante dal commercio...

Preferisco le bottiglie "a recupero" autocostruite. Questa soluzione permette di recuperare la plastica e di non disperderla in mare (MOLTO IMPORTATE).

Di cosa si tratta?

Sono semplici bottigliette per l'acqua oppure, ancor meglio, quelle del latte, quale bianche per intendersi, montate con un anello e una clip apribile. Vengono fissate con un elastico e il solito nodo a bocca di lupo ma la clip apribile mi permette di far passare dentro la lenza. In questo modo quando il tonno abbocca l'elastico si rompe ma la bottiglia rimane collegata alla lenza permettendoci di vedere la direzione che prende il pesce e, cosa importante, è possibile recuperarla.

Soluzione intelligente ed anche molto ecologica !!

Sono sicuro che ai nostri amici qui "al bar dei pescatori" piacerebbe ascoltarti ancora e quindi ti rinnovo l'invito a tornare con noi per un'altra "chiacchierata" e un "panino al salame"😉

Grazie Andrea e buon mare. Amici anche per oggi è tutto "PASSO E CHIUDO"


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