Quanti modi conosci di pescare lo sgombro?

 Tecniche di pesca a sgombri, lanzardi e sugarelli

Sgombri, lanzardi e sugarelli sono pesci molto divertenti che permettono anche ad un principiante di provare l'ebrezza dell'allamata. 



La pesca allo sgombro si pratica prevalentemente dalla barca e può essere effettuata in diversi modi a seconda della tecnica che si predilige. In questo articolo abbiamo raccolto alcune delle tecniche che ci hanno suggerito vari pescatori nostri amici qui "al bar dei pescatori"

Per prima cosa si può decide di pescare all'ancora, a scarroccio oppure a traina. Quest'ultima tecnica è un po' meno efficace ma in alcune zone d'Italia permette di fare un buon numero di catture. Viene effettuata con attrezzature molto leggere, utilizzando come esca cucchiaini o ondulanti dotati di piume. L'orario migliore è all'alba o al calar del sole. In alternativa si può pescare all'ancora o a scarroccio utilizzando diverse tecniche. Qualunque si la tecnica scelta per prima cosa è necessario pasturare per portare il branco in prossimità della barca. La pastura è costituita da sardine che possono essere utilizzate in vario modo:

intere inserite in una rete a maglie piccole ma di corda robusta e nodi evidenti: la tipica "fitta" utilizzata prevalentemente in alto adriatico. Una volta inserita in acqua con il movimento del mare o del pescatore la rete tende a spezzettare le sarde e farle uscire dalle maglie a piccoli pezzettini creando una strisciata di brumeggio. In alternativa alla "fitta" si può utilizzare il pasturatore a gabbia, un cilindro di rete di acciaio inox con all'interno delle lame che si muovono con il moto del mare e tritano la sarda inserita. Per chi non ha voglia o tempo di procurarsi la sarda intera, in commercio, si possono acquistare bidoni di sarda tritata al cui interno il preparato completamente sminuzzato viene contenuto in una rete in plastica a maglie sottili, una volta calato in acqua rilascerà il "trito" lentamente per qualche ora. Per chi invece ha una imbarcazione con un impianto elettrico adeguato può utilizzare il tritasarda elettrico, utilizzato anche nella pesca a drifting, strumento che macina in tempo reale la sarda creando una strisciata di pezzettini di pesce. Viene caricato con le sarde intere e lo strumento trita e rilascia in mare i pezzetti di pesce.

Tutte queste tecniche sono valide tonto che alcuni pescatori più "professionali" adottano più tecniche diverse contemporaneamente per meglio attrarre le prede. Cosa importante da non sottovalutare è la quota alla quale rilasciare il brumeggio. Nei periodi estivi con le acque più calde è preferibile pasturare negli strati più superficiali, mentre in autunno gli strati più profondi sono quelli da prediligere, per meglio insidiare gli sgombri.

Una volta preparata e calata la pastura si può decidere come pescare. Nella maggior parte dei casi la scelta va verso una pesca tipo bollettino con canne ultralight e terminali sottili 0,16 - 0,18. Calamento a due ami montati su due braccioli da 10 cm. e piombo alla base dell'apparato pescante. Con questa attrezzatura l'esca ideale è l'acciuga leggermente passata, cioè di un paio di giorni. Quella estremamente fresca è ancora troppo rigida. Questa particolare attenzione permette di preparare due filetti escludendo lisca, testa e coda, stomaco e dorso. I filetti così preparati possono essere innescati da un lato in modo che in acqua possano fluttuare simulando un pesciolino in difficoltà. Un'esca micidiale !!! per chi ha poco tempo o poca praticità anche l'acciuga o la sarda tagliata a tocchetti da buoni risultati, ma se il pesce è apatico le allamate saranno nettamente inferiori. Parlano sempre di tecnica a bollettino un'altro apparato pescate valido è costituito dal terminale con i sabiki. Una lenza che si trova già fatta in commercio costituita da un trave da 1,8  a 2,0  metri con 5 -6 ami sui quali è montata una pellicina di pesce trattata; alcuni sono arricchiti da piumette o fili argentati. Questa soluzione è altrettanto catturante e sinceramente più "pulita". Chi pesca con l'innesco di sarda o acciuga sa benissimo quanto ci si sporca a fine giornata!!!

Una tecnica che ho sperimentato personalmente e che mi ha divertito molto è quella della cattura a spinning. L'emozione che si ha nel momento della cacciata e dell'allamata, anche con pesci cosi piccoli, è molto divertente. In questo caso è necessario dotarsi di attrezzature estremamente leggere con canne da 2.30 - 2.40 con un casting che consenta 5 -40 gr. e mulinelli che non superano la taglia 4000. Attenzione quando si pesca gli sgombri a spinning non bisogna mai sottovalutare che nel mezzo ai branchi ci siano anche pesci di taglia più importante come palamite o altri predatori!! Quindi evitate di pescare troppo "sottile". Per quanto riguarda l'esca sono indicati dei piccoli jig in metallo da 15 - 20 gr. che possono essere montati da soli o al termine di una linea di sabiki. Il divertimento è assicurato!!!!


Bene cari amici anche per oggi è tutto qui "al bar dei pescatori" alla prossima "PASSO E CHIUDO"

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