Quando si pesca il tonno rosso in alto adriatico?

 Dagli esperti del drifting alcuni suggerimenti per pescare il tonno rosso in alto adriatico.

Anche se in adriatico settentrionale i tonni rossi sono pesci frequenti da incontrare è però importante sapere che non sempre sono "disponibili" al combattimento e non sono sempre della stessa taglia. Abbiamo chiesto aiuto ad un profondo conoscitore delle abitudini di questo prestigioso pesce.

E' tornato a trovarci Andrea Comani, esperto della pesca a drifting e profondo conoscitore delle abitudini dei tonni in particolare del tonno rosso, pesce preferito da chi pratica il big game. Ciao Andrea ben ritrovato.

Ciao Luca e grazie dell'invito

Oggi Andrea mi piacerebbe che tu raccontassi le abitudini dei tonni nella tua zona abituale di pesca, in modo da dare, a chi non è della zona, qualche dritta per organizzare una vacanza di pesca "grossa" in terra di romagna.

Per prima cosa è bene ricordare che la cattura e trattenuta del tonno rosso è consentita solo alle imbarcazioni che hanno richiesto la licenza (gratuita) per pesci superiori a 30 kg. di peso  o 115 cm di lunghezza, ed è praticabile dal 15 di giugno di ogni anno fino alla pubblicazione dell'informativa da parte delle autorità competenti di avvenuto raggiungimento della quota nazionale assegnata, mentre la pratica del catch & release è sempre permessa.

Che di solito avviene entro la fine di luglio o prima settimana di agosto.

Si dipende molto dalle condizioni meteo e dalla quantità di pesce presente. 

In alto adriatico i tonni rossi sono presenti quasi tutto l'anno, scompaiono quasi totalmente da fine maggio a inizio luglio (questo periodo può oscillare di una settimana circa) dove i tonni vanno in altre zone a riprodursi per poi tornare. In questo breve lasso di tempo si può trovare qualche esemplare ma sinceramente non ne vale la pena.

Mentre nel resto dell'anno non è sempre uguale....

No ovviamente. Dalla metà di luglio in avanti assistiamo al ritorno dei tonni dopo la migrazione verso sud ed i primi ad arrivare sono gli esemplari più grossi generalmente isolati od in piccoli gruppi. Sono tutti pesci oltre il quintale di peso affamati ma molto diffidenti. Poi subito dopo arrivano anche i tonni in branco, molto più numerosi e di taglia tra i 30 e i 60 kg.  Come è noto durante il periodo riproduttivo i tonni non si alimentano per cui da metà estate in avanti si assiste a dei veri e propri assalti ai branchi di sgombri o di sarde.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, gli esemplari più grandi si possono incontrare con più facilità in acque relativamente meno profonde (15-30 metri) mentre i branchi degli esemplari più "piccoli" stanziano mediamente in acque più profonde (50 - 60 metri) e generalmente un po' più a sud.

Con l'avanzare di settembre si cominciano a trovare branchi di tonni anche in acque meno profonde e più si avvicina l'inverno e maggiormente i pesci accostano. Questa non è una regola rigida perche ovviamente i tonni seguono molto le abitudini del pesce foraggio e quindi la loro presenza in una zona è fortemente condizionata dal meteo e dalle correnti marine.

Confermo, non molti anni fa durante un'uscita natalizia mi sono imbattuto in alcuni esemplari di tonno che saltavano a poca distanza dall'imboccatura del porto di Cesenatico.

Si è un fenomeno più frequente di quanto si pensi perché in quel periodo, i cefali si radunano, sempre per la riproduzione, ed è facile trovare esemplari di grosse dimensioni in 4- 5 metri di acqua ed alcune volte anche dentro ai porti. I tonni che sono molto golosi di cefali sanno che possono banchettare sotto costa e quindi si avvicinano fino a profondità normalmente improbabili.

Tu mi hai spiegato però che la pesca del tonno in acqua bassa non è proprio la stessa cosa che allamarlo in acque più profonde.

Si e c'è proprio una differenza anche geografica. Nella zona più a sud della romagna si è più abituati a catturare i tonni in acque più profonde, mentre da Ravenna verso Chioggia c'è maggiore esperienza, tra i pescatori, nel lavorare un pesce "di taglia " anche in acque basse. Personalmente sono abituato a pescare con attrezzature più light proprio per la pesca dei tonni di branco ed a certe profondità. Fermare un pesce da 2 quintali in 15 metri di acqua serve un'attrezzatura molto più solida, tanta esperienza ed un pizzico di fortuna, perché è come cercar di fermare un frecciarossa!!!!!

Alessio Merli del team Barrakuda intento al recupero e rilascio

E passato l'inverno?

Da gennaio i tonni tendono pian piano a riconquistare il mare spostandosi su batimetrie più profonde (30-40 metri) per poi scomparire a fine maggio per la frega.

Come prediligi pescare?

Quando possibile preferisco la pesca dei tonni di branco, anche se relativamente "più piccoli" sono molto divertenti ed è più frequente fare più strike in una giornata. Per questi pesci, molto lunatici, cerco di preparare più soluzioni sia come pasturazione che come esca. Pasturo con pezzi di sarda e sarda tritata in proporzione variabile in funzione della profondità e della corrente nella zona scelta. Per quanto riguarda l'innesco mi piace molto predisporre una o due canne con un pesce vivo oltre al classico innesco con la sarda o la alaccia, dipende se riusciamo a recuperare dei bei pesci vivi in poco tempo oppure no. In inverno è molto più difficile fare del vivo in primavera estate è più semplice.

Chiaro come sempre !!!

Ringrazio Andrea Comani per il tempo che ci ha dedicato, e come sempre amici qui "dal bar dei pescatori" è tutto "PASSO E CHIUDO"



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