News dal 61° Salone Nautico di Genova

 Quali novità dal salone della nautica di Genova ?

Una panoramica sui motori fuoribordo delle principali aziende del settore.



Dopo il solito caotico e rocambolesco parcheggio tra le strade di Genova, ad accoglierci all'imboccatura del porto, faceva bella mostra di se nave Luigi Rizzo (F595) la fregata missilistica della classe Bergamini della Marina Militare Italiana. 

Sbrigate velocemente le procedure di ingresso (green pass e biglietto) si accede all'area espositiva. Erano diversi anni che non partecipavo più a questo evento e debbo dire che l'ho trovato un po' sottotono rispetto agli sfarzi degli anni '90. Un po per il covid-19 un po perchè l'area fieristica è un enorme cantiere: il famoso Waterfront che porterà alla riqualificazione dell'area retroportuale e alla ristrutturazione del palazzetto dello sport, attraverso un megaprogetto donato dall'Arch. Renzo Piano alla città di Genova.

Questo però non ha impedito ai tanti espositori, di presentare i loro gioielli prevalentemente in mostra nella marina. Una formula diversa da quelle degli anni passati con molte più imbarcazioni "a mollo" e tante possibilità di prove in mare.

Al piano terra del padiglione coperto ci accoglie la Mercury Marine, con la gamma al completo e dove capeggiava il colosso della casa del Wisconsin il nuovo Verado 600 Hp  un 12 cilindri a V da 7,6 litri.

Un motore che è anche un vero e proprio laboratorio di innovazione che, sicuramente, porterà a molti cambiamenti anche nelle motorizzazioni più piccole. Un concentrato di potenza, silenziosità e maneggevolezza ma con consumi veramente ottimizzati.  Il piede sterzante  ed una siluette molto slanciata rendono molto più semplici le applicazioni multiple riducendo l'ingombro nello specchio di poppa e garantendo maneggevolezza e peso ridotto.

Altra novità è rappresentata dalla doppia elica controrotane che garantisce una facile planata, grazie anche al motore a due rapporti che passa da una marcia all'altra autonomamente ottimizzando al massimo velocità e consumi.

A fianco del Big One fa sfoggio il supercollaudato e forse il più venduto al mondo 450 racing il motore per eccellenza nella multi installazione rinnovato nel look.

 
Mercury Verado 600 V12


La soluzione adottata da Mercury per le eliche controrotanti

Mercury 450 RACING

Poco più avanti troviamo Suzuki Marine, la casa giapponese che ha fatto dell'affidabilità e silenziosità dei suoi motori marini una vera bandiera. Sul fronte dello stand è ben visibile il nuovo DF 140 BG la motorizzazione più diffusa tra i pescatori con imbarcazioni di medie dimensioni. Come sempre Suzuki mostra la sua esperienza nell'applicare tecnologie elettroniche su tutta la gamma di prodotti e non solo sui modelli di punta, come il drive-by-wire la manetta elettronica che aziona acceleratore e selettore marcia esclusivamente attraverso movimenti elettromeccanici comandati da attuatori riducendo i consumi e migliorando l'erogazione della potenza. Dal punto di vista meccanico, i motori Suzuki, ripropongono il disallineamento dell'asse di trasmissione che permette di spostare in avanti il baricentro del motore. Una soluzione che nelle imbarcazioni di medie dimensioni e nei battelli pneumatici si fa sentire. Interessante anche lo spaccato del DF350 A che mostra tutta la sua tecnologia e compattezza, in particolare la camera di risonanza che i tecnici Suzuki hanno ideato per ridurre la rumorosità del motore e si sente!!!. 😂😂   Ed infine anche Suzuki propone il sistema a doppia elica controrotante, una soluzione che sulle motorizzazioni più grandi garantisce potenza e maneggevolezza.

 

Suzuki DF 140 BG 


spaccato del  Suzuki DF 350 A

la soluzione Suzuki per le eliche controrotanti

La parola d'ordine di Suzuki per il 2021 è INTEGRAZIONE  infatti quest'anno propone a partire da motorizzazioni medio piccole la manetta elettronica (drive-by-wire), integrata con la chiave /trasponder di accensione (keyless start system) che a sua volta si integra con  la strumentazione elettronica del motore.


Nello stand Yamaha fa sfoggio di se il nuovo 425 cv V8 da 5.6 litri con una livrea bianca. Un motore potente e compatto con prestazioni ottime anche in retromarcia per aumentare la manovrabilità di imbarcazioni oversize. Iniezione diretta e sistema di scarico per un reale aumento di potenza. Si fa notare l'estrema pulizia della parte anteriore grazie all'integrazione di serie del sistema sterzante elettrico.
Ma Yamaha al Salone di Genova lancia la sfida della mobilità sostenibile con Harmo il primo motore elettrico per imbarcazioni di medie dimensioni. Qui in fiera è montato su di una imbarcazione dal classico stile lagunare costruita dalla veneziana Venmar dal nome molto appropriato "RESPIRO". Una imbarcazione in legno da 6,3 metri di circa 700 kg. di peso dotata di un Harmo da 3,7 kw che può sviluppare una velocità massima di circa 12-13 nodi.



 Passando dallo stand Honda la cosa che più colpisce è il nuovo look total white che incontrerà sicuramente le esigenze dei cultori dell'estetica, mantenendo comunque, come alternativa,  il tradizionale colore grigio metallizzato. In prima fila troviamo il 250 VTEC un V6 dotato del sistema BLAST (Boasting Low Speed Torque) il sistema ideato da Honda che permette di giocare sull'anticipo dei tempi di iniezione e di modificare la miscelazione aria/carburante. Il controllo della fasatura delle valvole (VTEC) completa l'opera di ottimizzazione delle prestazioni. La manetta intelligente e l'immobilizer mostrano l'alto valore tecnologico della gamma Honda.



Amici da Genova per oggi è tutto "PASSO E CHIUDO"



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