Misure minime dei pesci nella pesca ricreativa

 Facciamo un veloce ripasso sulle misure minime dei pesci che possiamo trattenere senza incorrere in sanzioni.

Tra Regolamenti Regionali, Nazionali e direttive imposte dalla'Unione Europea è sempre più difficile capire come rimanere all'interno delle norme vigenti. Alcune volte, consuetudini o false convinzioni hanno procurato salate multe ad ignari amici pescatori.

Ne abbiamo discusso qui "al bar dei pescatori" consultando le autorità competenti e facendo una ricerca documentale sulle normative in vigore.

Non è questa la sede per discutere se certe scelte, adottate dagli organi legislativi, siano giuste o sbagliate, anche se, alcune volte, presentano incongruenze paradossali che meriterebbero sicuramente una revisione, come ad esempio quella dell'acciuga la cui taglia minima è 9 cm. mentre quella della ricciola (pesce che può superare abbondantemente il metro e mezzo di lunghezza) è di soli 7 cm.

Ma andiamo con ordine. Per prima cosa è bene specificare come misurare il pesce, e per questo riporto qui di seguito la dicitura integrale estratta dall'art. 90 del D.P.R. 1639 del 2 ottobre 1968.

"La lunghezza dei pesci si misura dall'apice del muso, a bocca chiusa, fino all'estremità del lobo piú lungo della pinna codale (dicitura nel testo originale), oppure all'estremità della pinna codale (dicitura nel testo originale), quando questa non presenta i due lobi." 

disegno originale del regolamento CE 1967/2006

ATTENZIONE  perchè ci sono due eccezioni che riguardano i tunnidi ed il pesce spada. Nel primo caso la misura deve essere effettuata: tra l'estremità della mascella superiore e l'estremità del raggio caudale più corto (art. 10 del regolamento CE 520/2007 del 7 maggio 2007). Mentre per il pesce spada la misurazione deve essere effettuata dall'apice della mandibola inferiore alla forca caudale (art. 11 regolamento UE 2019/1154 del 20 giugno 2019)

misurazione per i tunnidi

misurazione per il pesce spada



Per tutti gli altri pesci i due regolamenti da tenere come riferimento sono il D.P.R. 1639 del 2 ottobre 1968. e le successive modifiche apportate dal Regolamento Europeo 1967/2006. La fusione di queste due regolamentazioni ha dato origine all'elenco allegato che puoi scaricare e tenere a bordo per ulteriori consultazioni.

Ricorda che per tutte le specie non descritte nei suddetti regolamenti vige la misura minima di (7 cm.)

Attenzione però se vai a pesca in Sicilia o in Sardegna perché queste due regioni hanno modificato alcune taglie minime. Per quanto riguarda la Sicilia il primo Decreto Assessoriale del 10/01/1995  decreta che si possono catturare ricciole solo sopra i 500 gr. di peso. Questo decreto venne successivamente modificato limitando tale limite di peso al solo periodo che va dal 20 luglio al 15 settembre di ogni anno. Mentre per la Sardegna nel documento scaricabile al link seguente troverai le misure specificate nella colonna dedicata.


TABELLA MISURE MINIME PESCI pesca ricreativa


Bene con il metro, per oggi, abbiamo finito, qui dal bar dei pescatori è tutto "PASSO E CHIUDO"


 

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