Soft Baits nella pesca a spinning al tonno

Come sono fatti, quali sono e quando è opportuno utilizzarli?

Tutte domande che la maggior parte dei pescatori che vogliono avvicinarsi a questa splendida disciplina si pongono. Ho invitato "al bar dei pescatori" uno specialista non che grande conoscitore di "gomme" per la pesca ai grandi pelagici.


Ha accettato il mio invito Gian Luca Faitanini, per lui è un ritorno qui "al bar dei pescatori" perché abbiamo discusso con lui altri argomenti sempre relativi allo spinning in mare dei quali vi allego i link qui di seguito:

Mulinelli per lo Spinning in Mare

Scegliere la Canna per lo Spinning in Mare

Grazie Luca di essere qui ancora "al bar dei pescatori"

Grazie a te per avermi nuovamente invitato

Un caffè?

Si grazie

Bene Luca oggi mi piacerebbe approfondire il mondo degli artificiali in gomma o miscele siliconiche, utilizzabili nella pesca a spinning ai grandi pelagici. Per prima cosa spiegaci bene quando utilizzarli.

Come ho ripetuto anche negli incontri precedenti, la mia personale esperienza riguarda prevalentemente l'alto e medio adriatico, ma credo che alcuni concetti che ho maturato nel tempo, siano applicabili un po' ovunque. Come ad esempio quello relativo a quando adottare la gomma piuttosto che un hard bait.

La scelta di un tipo o un'altro di artificiale dipende molto dalla "situazione" che ci si trova ad affrontare. Mi spiego meglio: se si riesce ad arrivare su di una mangianza ancora in forte attività è indiscusso che un artificiale tipo stick floating risulti più catturante. Nel caso in cui, invece, si arrivi su di una mangianza quando è già affondata o in tutte quelle situazioni dove si incontrano pesci singoli o due o tre pesci che affiorano ma senza grande attività, l'artificiale in gomma ci permette di insidiare il pesce anche sotto la superficie.

Quindi in alto adriatico nel periodo invernale è sicuramente più consigliabile un artificiale sinking o uno in gomma.

Generalmente si. Con la "gomma" hai due possibilità diverse di proporre la tua esca senza cambiare artificiale. 

E' un po come avere due cartucce diverse nel fucile del cacciatore !!

Esatto!! Infatti, se lanci e recuperi immediatamente, l'esca si comporterà da artificiale di superficie se invece, dopo il lancio, attenderai alcuni secondi prima di iniziare il recupero potrai tentare di insidiare il tuo tonno anche diversi metri sotto la superficie.

Mi pare di capire che  se si parla di artificiali affondanti o di artificiali in gomma la bravura dei costruttori sta nel rendere l'esca catturante anche in fase di "caduta".

Giusto! ed in questo gli artificiali in gomma sono più idonei perchè, se giustamente bilanciati, hanno maggiore mobilità anche in fase di affondamento.

Parliamo di prodotti e modelli quali si possono trovare in commercio?

Direi che potremmo concentrare la nostra attenzione su quattro prodotti ognuno delle quali ha buone capacità catturanti nella pesca al tonno.

Il primo, forse il più storico, è il RONZ. Un artificiale che conosco da circa 15 anni. E' caratterizzato da una testa piombata e da un corpo allungato con una coda simile a quella di una anguilla. La versione che preferisco per la pesca ai grandi pelagici è quella denominata 4X102Z che ha un peso totale di circa 95-100 gr., per cui si riesce a lanciare bene, ed una lunghezza totale di circa 30 cm. e amo da 9/0. Questo artificiale ha come qualità principale la sua grande velocità di affondamento mantenendo comunque una ottima attrattività,  inoltre, può risultare molto nervoso se correttamente "animato" attraverso movimenti della canna.



Molto interessante! vai pure avanti........

Un'altro artificiale è il CRAZY SAND EEL 220 della francese Fiiish. La principale caratteristica di questo artificiale è data dall'amo fisso, solidale con la testa piombata. Dalle indicazioni della casa costruttrice si comprende che secondo le loro prove ed esperienze, questo particolare artificiale risulta più catturante con l'amo fissato nella testa. E' un'esca che viene proposta in varie misure e con diverse tipologie di testa. La versione che preferisco è la XStrong  off shore 220 che corrisponde al numero 3 con una testa da 70 gr. ed una lunghezza del corpo di 22 cm. Un artificiale dal corpo allungato che termina con una particolare forma della coda che lo rende molto catturante subito sotto la superficie. E' un'esca che produce forti vibrazioni grazie all' HSV (High Swimming Vibration) un mix tra forma della coda e materiali di costruzione.



Sempre di casa Fiiish utilizzo il Black Minnow n5. Contrariamente ai precedenti si presenta sempre con testa piombata ma con il corpo molto più simile ad un pesce. La sua particolare coda imita molto bene la nuotata dei grossi pesci foraggio.  Viene proposto con 5 diverse tipologie di testa di differente peso. Quella che preferisco è la OFFSHORE dal peso di 60 gr. Per chi invece utilizza canne molto strong può essere consigliata la testa DEEP da 90 gr. per facilitare il lancio. Il corpo è lungo 16 cm. e termina con una coda costituita da una paletta molto pronunciata. L'amo è snodato ma è necessario sostituire quello di serie. L'esca viene fornita con un amo dedicato Wide gap, a mio avviso poco idoneo ai grandi pelagici. Normalmente lo sostituisco con un amo ad occhiello 5/0 come lo Shout di Kudako Hook o similari, molto più resistenti, inoltre permettono di esporre maggiormente l'amo e garantire una ferrata più sicura. L'amo di serie è pensato per essere nascosto all'interno del corpo in gomma per limitare gli incagli, ma pescando a spinning offshore questo problema non sussiste. Questa tipologia di esca risulta essere la più versatile, la si può utilizzare in qualsiasi circostanza, sia su di una mangianza sia su pesci affondati. Mi è capitato più volte di vedere pesci sullo scandaglio affondati, sui quali ho calato il black minow pescando "tipo vertical" e riuscendo a fare strike.


Motivo in più per averne almeno uno nella cassetta delle esche!!

Ultima ma non per questo di minore importanza, anzi la considero proprio il jolly è il Jugulo Soft Shad di casa Molix. E' un'esca con un nuoto simile al Black Minnow ma essendo più lunga è molto più sinuosa. Si presenta con una testa piombata, peso totale  64 gr. ed una lunghezza complessiva di 18,5 cm. L'amo è snodato e collegato alla testa tramite un robusto split ring. Innovativo il sistema di fissaggio che impedisce alla coda in gomma di sfilarsi dalla testa.  E' un'esca valida sia in superficie che in affondamento. 



A proposito di code che si sfilano suggerisco due piccoli accorgimenti sia per il Ronz sia per il Black Minnow. Al Ronz monto una fascetta sul collo in modo che blocchi il corpo in gomma sul funghetto presente sulla testa piombata. Mentre al Black Minnow monto una fascetta dopo aver montato l'amo per evitare che nei combattimenti più estremi si possa sfilare.
















Che mi dici delle colorazioni migliori?

I colori sono sempre un'incognita che risolvi solo provando. Ogni uscita in mare non è mai uguale alle precedenti. Quello che si può dire, che vale sempre per qualsiasi esca artificiale, è consigliato l'uso di esche più sgargianti ai cambi di luce e in profondità mentre è meglio utilizzare esche con colorazioni più naturali quando il sole è alto o c'è comunque molta luce.


Bene, direi che anche per oggi qui "al bar dei pescatori" è tutto ringrazio Luca per i preziosi consigli, buon mare a tutti "PASSO E CHIUDO"




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