Traina invernale in Salento

 Con l'amico Andrea Iacovizzi andremo alla scoperta della  pesca a traina in Puglia nel periodo Gennaio-Marzo.




Ciao Andrea e ben tornato !!

Ciao Luca ben ritrovato e grazie per l'invito.

Allora Andrea, raccontaci come affronti le battute di pesca in questo periodo dell'anno, nella tua zona, che ricordiamo essere il Salento.

In questo periodo la maggior parte delle battute e dei charter che facciamo a bordo del The Game sono dedicate alla traina con il vivo ai dentici.

Una preda molto ambita e prestigiosa!!

Si ma anche molto diffidente!. La prima cosa da sottolineare riguarda l'esca. Generalmente peschiamo con i cefalopodi vivi come esca, ma in questo particolare periodo dell'anno risultano molto più attraenti sgombri e sugarelli.

Un bel cambiamento.

Direi di si, ovviamente la scelta di un'esca cosi diversa comporta alcuni importanti accorgimenti.

Rimane sempre valido l'innesco con calamari e seppie ma se si riesce a catturare qualche pesce come sgombri o sugarelli è sempre consigliato innescare prima il pesce e poi i cefalopodi. Anche perchè nei mesi primaverili ritornano in attività le tanute che possono rovinarti l'innesco con i cefalopodi.

Come è possibile ovviare a questo problema?

Ad esempio pescando con la canna in mano, in modo da sentire qualsiasi attacco da parte di altri pesci, che non siano il nostro dentice, ed in caso recuperare l'esca per vedere se è molto danneggiata. Come è comprensibile il suggello e lo sgombro ti garantiscono di pescare ore senza nessuna mutilazione.

C'è da fare anche un'altra considerazione. In questo periodo dell'anno le seppie cominciano ad accostare verso i bassifondi per depositare le uova, operazione che avrà il suo culmine a marzo, per cui non sono più la preda naturale che il dentice può trovare nei fondali dai 35 ai 50 metri, batimetriche ideali di caccia.

Ovviamente pescando con sugarelli o sgombri di medie dimensioni si deve essere consapevoli che si riduce notevolmente la possibilità di catturare una grossa ricciola, che predilige o un grosso calamaro o un "kilocefalo".

Parliamo del reperimento dell'esca

A differenza del litorale romagnolo, dove le installazioni per l'allevamento delle cozze possono rappresentare un riferimento per il reperimento del vivo, dalle mie parti è un po più complicato ed è necessario attrezzarsi bene, dato che i branchi di sgombri e sugarelli si muovono continuamente perchè predati dai tonni. 

  


Si effettivamente nelle mie zone si possono trovare anche in acque libere ma sicuramente qualche pesce lo puoi fare sempre attorno ai vivai, leggendo la loro presenza sullo scandaglio.

Nel mio caso invece l'ecoscandaglio diventa indispensabile, non avendo riferimenti fissi su dove possono trovarsi i banchi di pesce. In particolare occorre utilizzare uno strumento dotato di  una sonda con un cono molto ampio, ad esempio 45° o ancora meglio una sonda multibeam, in modo da scandagliare un tratto di fondale il più ampio possibile. Inoltre serve uno strumento che ti permetta di "vedere bene".

Spiegaci meglio

In questo periodo , come detto, i branchi di pesce come sugarelli e sgombri sono predati dai tonni e per cercare di scappare agli attacchi stanno molto schiacciati sul fondo, pertanto è necessario uno strumento che permetta di intercettare l'attività a contatto con il fondale.

Come li catturi?

Uso quasi esclusivamente il sabiki che in queste circostanze faccio scendere fino sul fondo per poi risalire leggermente.

C'è differenza tra sabiki e sabiki?

Bhe si, un sabiki di qualità cattura di più e pesci più grandi, ha ami che non si arrugginiscono dopo una sola giornata di pesca e sono costruiti con un monofilo (nylon o fluorocarbon) che non si intriga ad ogni calata specialmente dopo catture multiple.

Se vuoi fare velocemente l'esca viva devi anche dotarti di attrezzature adeguate per facilitare le catture.

Ad esempio io utilizzo canne molto morbide con una azione super parabolica in modo da rimanere in pesca anche dopo la prima cattura. In questo modo con poche calate riesco a riempire la vasca del vivo. Ho anche notato che calare in leggera diagonale con un piombo di grammatura adeguata ed un trecciato estremamente sottile rende il sistema pescante molto più efficace. Ti ricordo che noi peschiamo sgombri e sugarelli su batimentriche attorno ai 50 metri diversamente dalle tue zone dove le catture si effettuano tra i 10 e i 15 metri di profondità.

Bene torniamo ai nostri dentici........

Negli anni ho capito che nella pesca al dentice con il vivo è sempre opportuno utilizzare un terminale con doppio amo.

Il classico terminale con amo ferrante e amo trainante !!

Si, innescare con un solo amo sul naso dell'esca è una soluzione che può portare a molti attacchi a vuoto. Con due ami è più alta la probabilità di ferrata. A tale proposito preferisco utilizzare sia come amo ferrante che come amo trainante il modello circle hook come ad esempio la serie 288 di Tubertini. In caso di esche molto piccole preferisco optare per ami con un filo più sottile, non circle, come la serie 5590 come amo trainante e la 5588 come amo ferrante sempre di casa Tubertini.

Spiegaci meglio perchè

Per due motivi: con il calamaro hai quasi sempre una seconda possibilità di attacco se "lisci" la prima ferrata con il suggello o lo sgombro, invece, hai solitamente una sola possibilità. Il dentice in genere non ama attaccare una seconda volta un pesce mutilato. In secondo luogo tu non sai mai se hai all'amato sull'amo ferrante o trainante per cui è sempre difficile decidere la ferrata, l'amo circle facilita l'allamata sull'apparato boccale anche in assenza di una ferrata decisa.

Con quali attrezzature peschi?

Per la traina al dentice utilizzo canne da 8-12 Lb come ad esempio la Tubertini Wave Runner abbinata ad un mulinello da 20 Lb nel mio caso gli Alutecnos 8V. Se invece capisco che potrebbe esserci qualche tonno in giro, monto un mulinello più potente come un 40 Lb ad esempio Alutecnos 12C che mi permette di tentare il combattimento in caso di allamata di un tonno.

Come attrezzi le tue canne?

In bobina utilizzo un trecciato da 40 Lb con un finale dello 0,50, più sottile di quando si pesca con i calamari, ma in questo caso è necessario per dare maggiore libertà di nuotata al pesce e per risultare più catturante.

A che velocità traini?

Da un nodo ad un nodo e mezzo

Riesci a farlo con il tuo motore Mercury da 350 cv?

Contro corrente si, anche perchè in dislocamento il gommone fa attrito se invece pesco a favore di corrente utilizzo il motorguide elettrico che ho montato a prua. 

Grazie Andrea per i preziosi consigli, spero che molti appassionati che si avvicinano a questa tecnica di pesca possano aver trovato utili spunti dai tuoi suggerimenti.

Congediamo Andrea Iacovizzi, per oggi dal bar dei pescatori è tutto "PASSO E CHIUDO"

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